Osservatorio Cna Professioni: Fic presente all’incontro annuale
Federazione italiana cuochi ha preso parte alla presentazione annuale dell’Osservatorio Cna Professioni 2016, che ha fatto luce sulle cosiddette professioni non ordinistiche, tra cui quella di cuoco, soggetta a importanti evoluzioni e trasformazioni quotidiane. Si inizia a parlare di misure importanti per le professioni non ordinistiche, soprattutto alla luce del Jobs Act. Cna Professioni ritiene infatti che la costruzione di un sistema di diritti e di tutele per il lavoro autonomo non possa prescindere dall’adozione di interventi in tema di previdenza e malattia.
«Fic è stata molto attiva in tutto questo percorso – dichiara Salvatore Bruno, segretario generale della Federazione italiana cuochi – anche perché quella del cuoco è una professione in continua trasformazione. A livello di competenze il cuoco si sta sempre di più spostando dall’ambito alberghiero-turistico per avvicinarsi al più generale settore alimentare, legato alla salute e all’industria. Si tratta di una trasformazione anche a livello di carattere della professione: se vent’anni fa il 95% dei cuochi erano dipendenti subordinati, oggi si registra un 32% di lavoratori autonomi. Perciò ci interessa questo argomento. Si stanno aprendo delle possibilità concrete per la gestione professionale e per degli investimenti nell’ambito dell’aggiornamento, della formazione e soprattutto della certificazione professionale, che è fondamentale. Come associazione cerchiamo l’appoggio degli istituti di competenza, che certifichino il nostro lavoro secondo criteri rigorosi e che differenzino le varie competenze».
Oltre a un centinaio di rappresentanti delle professioni non ordinistiche, erano presenti all’incontro anche alcuni rappresentanti del Governo e del Parlamento: Cesare Damiano, presidente commissione Lavoro della Camera; Maurizio Sacconi, presidente commissione Lavoro del Senato, Tommaso Nannicini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio; Daniele Vaccarino, presidente nazionale della Cna.