Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia: per l’Ugl “gestione catastrofica”!
Riceviamo e pubblichiamo:
Sono mesi che l’Ugl denuncia all’Assessore al ramo, On.le Antonello Cracolici, il malessere dei dipendenti dell’I.R.V.O., senza che ad oggi si sia trovata una valida risposta ed una positiva soluzione.
Imperdonabile il comportamento di alcuni funzionari dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole che, in un periodo di grosse e gravi difficoltà, ostentano ed evidenziano “cavilli istituzionali inesistenti” e anche perché resesi responsabili di aver sguarnito l’ufficio della ragioneria, causa “ferie estive”.
Tutto questo è paradossale, castrante, mortificante, per le 68 famiglie dei dipendenti I.R.V.O., che da quattro mesi non percepiscono gli stipendi e che attendono il “via” dallo stesso Assessorato.
Famiglie e lavoratori, che “vivono un dramma e nel dramma”, unico nella storia della regione siciliana, che non ha precedenti, e che mettono a rischio la tenuta psicofisica degli stessi.
Lavoratori, che ad oggi, aspettano gli stipendi arretrati; tutto questo grazie all’ incoscienza e all’ irresponsabilità della burocrazia regionale e nello specifico, dell’Assessorato alle Risorse Agricole.
“Abbiamo assistito in questi giorni allo squallore più assoluto all’ interno degli uffici dell’Assessorato alle Risorse Agricole, senza sapere se dirigenti e funzionari, fossero presenti nelle rispettive stanze, rigorosamente vuote”.
Il governo regionale è complice di questo misfatto, che attraverso il turnover dei funzionari e dei dirigenti e attraverso una serie di Leggi e leggine finanziarie, prive di sostanza e di liquidità, ha fatto precipitare nell’oblio più totale gli enti vigilati, fra cui l’I.R.V.O.
Questa denuncia è sentita ed è voluta dalla scrivente O.S., perché interpreta il disagio anche di tutti coloro che non hanno il coraggio o per dignità personale, o forse, per vergogna e umiliazione, sta in silenzio, senza batter ciglio, anche quando i padri di famiglia sono ridotti sul lastrico, per colpa di un governo regionale incapace e inadeguato.
Tra l’altro proprio il 14 luglio u.s. con proprio decreto assessoriale n° 47/Gab., l’Onorevole Cracolici, ha disposto l’individuazione dei tre membri, tra i soggetti designati dalle organizzazioni professionali dell’agricoltura e dalle organizzazioni professionali del movimento cooperativo maggiormente rappresentative, per il neo consiglio di amministrazione dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio.
Ad oggi, non si registra nulla di nuovo in tale direzione.
Per ultimo, ma non di minore importanza, la richiesta, formulata nel recente passato, all’On.le Antonello Cracolici, in merito ad una richiesta di incontro per affrontare alcune problematiche per il rilancio dell’ente stesso, visto che negli ultimi anni l’IRVO è stato, non solo abbandonato dalla politica ma amministrato “all’acqua di rose”, da direttori e commissari straordinari inadeguati (designati dalla politica), che ne hanno compromesso gli scopi e la funzione istituzionale, nel settore vitivinicolo, nel campo della ricerca enologica e nell’ambito dei controlli dei vini a D.O.
UGL F.N.A. Sicilia