Al Cous Cous Fest in epoca Covid quest’anno 6 Paesi si sfidano per il campionato del mondo
Chef internazionali, sfide di cucina, grandi ospiti e un programma dal taglio più culturale e di approfondimento. Sarà questo il volto della 23^ edizione del Cous Cous Fest,il festival internazionale dell’integrazione culturale, in programma dal 18 al 27 settembre a San Vito Lo Capo. Un festival, organizzato dall’agenzia Feedback in collaborazione con il Comune di San Vito Lo Capo, che prende forma nel rispetto delle normative anti-Covid.
Tutti i visitatori del festival dovranno indossare le mascherine e rispettare le norme sul distanziamento sociale.
In piazza Santuario torna il “Bia Theatre”, il teatro del gusto che sarà il palcoscenico di sfide di cucina, cooking show e spettacoli serali mentre al “Conad Arena”, in piazza Marinella, si svolgeranno spettacoli di teatro popolare e danza etnica. In entrambe le aree si accederà previa registrazione, controllo della temperatura e rispetto del distanziamento sociale.
“Sarà un’edizione speciale del Cous Cous Fest – ha detto il sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino – e rimarrà nella storia perché probabilmente saremo l’unico ente locale e società organizzatrice, ad organizzare un evento di tale importanza nell’Italia meridionale nel totale rispetto di tutte le normative anti Covid”.
Confermato, il primo weekend, l’appuntamento con il Campionato Bia CousCous, alla sesta edizione. Quattro chef sanvitesi si sfideranno, venerdì 18 e sabato 19 settembre, nella preparazione di ricette a base di cous cous. Il vincitore rappresenterà l’Italia al Campionato del mondo di cous cous, confrontandosi con chef provenienti da tutto il mondo. In giuria ad assaggiare le ricette l’oste e cuoco Filippo La Mantia, Sonia Peronaci, chef, food blogger e autrice di libri di cucina e uno chef sanvitese.
Saranno sei invece i paesi partecipanti al Campionato del mondo di cous cous: Italia, Marocco, Mauritius, Palestina, Senegal e Tunisia che si sfideranno in cucina per la conquista del titolo. Quest’anno la competizione internazionale, i cui ingredienti rimangono lo scambio e l’integrazione tra culture, sarà un “All Star Game”, una partita tra le “Stelle” che vedrà a confronto i Paesi che hanno vinto il titolo nelle edizioni precedenti.
Per il Marocco gareggerà Siham Lamoudni, chef e foodblogger co-fondatrice del social network fotografico The Shukran; Nabil Bakouss, chef di cucina Et(N)ica Gourmet e “CousCous therapist” rappresenterà la Tunisia; Shady Hasbun, volto de La Prova del cuoco e di diverse trasmissioni televisive gareggerà inveceper la Palestina; sarà Vinod Sokar, chef stellato che guida il ristorante “Antonella Ricci Vinod Sookar” a Ceglie Messapica (Brindisi) a rappresentare Mauritius; per il Senegal, infine, torna in gara la campionessa in carica, Mareme Cisse che lavora ad Agrigento al ristorante Ginger and food. Le ricette in gara saranno valutate da una giuria di esperti formata dalla coppia di padre-figlio, Enzo e Paolo Vizzari.Il primo è direttore editoriale delle Guide dell’Espresso mentre il figlio Paolo collabora con diverse testate del settore ed è consulente di comunicazione di aziende ed eventi del food.Con loro ci sarà il giovane chef italiano Floriano Pellegrino, proprietario del ristorante Bros’, una stella Michelin a Lecce, in Salento.
Dalla ricetta locale, a base di pesce, alle varianti più curiose delle tradizioni internazionali, senza dimenticare le ricette vegetariane. Sono tante le ricette di cous cous tra cui scegliere nei menu proposti dalle Case del cous cous, i tradizionali punti di degustazione che quest’anno saranno due, allestiti sulla spiaggia e funzioneranno con la formula del “Take away”: la Casa del cous cous di Al Waha e la Casa del cous cous dal mondo.
All’expo village, ogni giorno dalle 12 alle 24, sarà possibile immergersi in un coloratissimo mercato, un vero e proprio suq, alla scoperta dell’artigianato e dei manufatti tipici dei paesi in gara e siciliani in particolare.
Filippo La Mantia e la foodblogger Chiara Maci sono alcuni dei protagonisti dei cooking show. Presenteranno le loro migliori ricette al pubblico della rassegna che avrà la possibilità di assistere dal vivo alla preparazione dei piatti. Spazio anche al vino con un wine tasting dedicato alle etichette di Tenute Orestiadi.