“Stappiamolarte”, le opere realizzate con i tappi di sughero Al Cantàra

stappiamo-l-arte-300x232Domenica 13 novembre, nelle cantine Al-Cantàra di Randazzo, si inaugura la mostra “Stappiamolarte” promossa da Pucci Giuffrida, fondatore dell’azienda vinicola che ha associato l’amore e la passione per il vino di qualità – prodotto da eccellenti e curati vigneti dell’Etna – a quello per l’arte, la poesia (ogni etichetta s’ispira ai versi di Nino Martoglio) e l’illustrazione d’autore. Protagonisti dell’esposizione, in programma dalle ore 15, saranno sculture e installazioni realizzate da 68 artisti con decine di tappi di sughero “marchiati” dall’inconfondibile logo di Al-Cantàra: il volto di donna nato dalla matita dell’illustratore Alfredo Guglielmino, icona distintiva dell’azienda vinicola nata nel 2005 e i cui vini sono stati più volte premiati in occasione di concorsi nazionali e internazionali. Alla mostra “Stappiamolarte” è dedicato un catalogo che riunisce tutte le opere realizzate per Al-Cantàra insieme a brevi ritratti dei 68 artisti che hanno accolto l’invito di Pucci Giuffrida. Nel solco delle precedenti iniziative solidali di Al-Cantàra – come quella delle etichette d’autore – anche queste opere saranno messe all’asta e il ricavato devoluto a favore di onlus impegnate nell’assistenza dell’infanzia abbandonata. Maggiori informazioni sul sito www.al-cantara.it
L’Azienda Al Cantàra nasce nel 2005, in Contrada Feudo S. Anastasia a Randazzo (Ct) su un terreno vulcanico a 650 metri (s.l.m.), dalla felice

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intuizione che “un buon vino è poesia e per farlo ci vuole arte”. Tutti i vini e l’extravergine d’oliva della produzione di Al-Cantàra, infatti, sono intitolati a poesie e sonetti di poeti siciliani tra cui  Nino Martoglio, Micio Tempio, Giovanni Meli ed altri  mentre tutte le etichette sono opere originali dell’illustratore Alfredo Guglielmino.
Fra gli impegni del proprietario, Pucci Giuffrida, la promozione della letteratura siciliana, la cura dell’ambiente e del paesaggio etneo – nella sua tenuta figurano antiche torrette e pietraie – e l’applicazione dei tradizionali metodi di coltivazione della vite.

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La Redazione di EnoNews.it

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