Immigrati, morte, petrolio: l'”Oro Nero” di Loredana Longo a Etna Rêverie
L’abbiamo definita l’opera forse più distaccata tra tutte quelle allestite nella vigna. Ma non nel senso di poca partecipazione, quanto per il tema che sembrerebbe incastonarsi poco con la campagna, il vulcano, il vino. E invece è un allestimento artistico che fa molto riflettere, che tocca le corde più drammatiche e commoventi di questa meravigliosa isola che è la Sicilia, macchiata dal sangue di migliaia di innocenti che a flotte sbarcano ogni giorno sulle coste (o che annegano a chilometri di distanza da esse, senza riuscire a toccare terra!) e che sembra essere una regione impotente di fronte all’emergenza.
In tutto questo scenario, che cozza decisamente con lo splendore naturalistico dell’Etna, con le eccellenze vitivinicole che vi vengono prodotte ogni anno, Loredana Longo, tra gli artisti impegnati in Etna Rêverie, la mostra allestita da Camillo Privitera e Daniele Perra tra le vigne di Primaterra, a Randazzo, ha lasciato un segno che difficilmente scorderemo. E’ il suo “Oro Nero”, un esercito, forse esiguo, ma davvero tagliente, a tratti crudele, di spaventapasseri costruiti con i legni della campagna e rivestiti di coperte isotermiche, le stesse con le quali la Croce Rossa Italiana e i sanitari accolgono, a primo impatto, gli immigrati che giungono da noi.
Ma dietro quel titolo e quell’opera, “Oro Nero”, c’è molto di più: oro nero è anche il petrolio, quindi l’economia, quindi il denaro dinanzi al quale vengono meno anche gli aspetti umani di un dramma. Vi è la minaccia delle trivellazioni in mare, quello stesso Mare Mediterraneo che la Sicilia dovrebbe difendere con le unghie e con i denti e che invece troppo spesso lascia in balia di interessi più grandi e cinici, come le multinazionali.
Loredana Longo ha lavorato da siciliana durante la residenza in Etna Rêverie, anche se da qualche anno ormai vive e lavora a Milano. Nasce a Catania nel 1967. Si è diplomata in lingue straniere e ha poi conseguito il Diploma di Laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania. Si è fatta conoscere per la sua serie di esplosioni, declinate in video e fotografie. Lavora con numerosi media: installazione, video, fotografia e performance. Il suo lavoro parte da una ricerca intimistica e personale, che mette in discussione la tradizione, i rapporti familiari, per proiettarsi, negli ultimi anni, verso tematiche sociali e politiche più ampie. Dal microcosmo al macrocosmo, le sue installazioni sono spesso monumentali e complesse.
Tra le sue mostre personali: 2016 Victory, Galleria Francesco Pantaleone, Palermo; 2015, Né Caino Né Abele, Srisa, Firenze; 2014 My Own War, GAM, Palermo; 2013 Place/No Place, Bad New Business Gallery, Milano; 2011 Demolition#1 squatter, Assab One, Milano, Neither here nor there, Temporary Museum e Francesco Pantaleone, Palermo; 2010 Cages, Artecontemporanea Bruxelles; 2008 Napoli. Teatro Festival Italia, Real Albergo dei Poveri, Napoli; 2007 Explosion#15, Festival Fies Drodesera, Centrale Idroelettrica di Fies, Dro, Trento, Festival Oltrarno Atelier, Cantieri Goldonetta, Firenze, Explosion#14, Prometeogallery di Ida Pisani, Milano; 2006 Explosion#10, Wilfried Von Gunten Projektraum, Thun, Explosion#8 sweets, Galleria Francesco Pantaleone Arte contemporanea, Palermo, Double1#2, Museum Van Nagsael, Rotterdam; 2005 Oh happy days, Galleria Artecontemporanea, Catania.
Tra le sue mostre collettive: 2016 She devil on tour, Galerie KUB, Lipsia, Germania, 2015 VIII Premio Santacroce Grafica, Centro Espositivo Villa Pacchiani Santacroce sull’Arno, Pisa, Mdina Cathedral Contemporary Art Biennale, Malta, Nel mezzo del Mezzo, Museo Riso, Palermo, Tu primo a sorgere, 5 Piazze/5 Sensi, I art, Ragusa, Art Lab # 2 | Fama Fame, ASC Gallery Window Space, Londra, She Devil#7, Studio Stefania Miscetti, Roma, 2014 Donna e Libertà, FestArte Videoart festival, Caffè letterario, Roma, Le ultime parole, Videoarte Domestica, MAAM, Roma; 2013 Post Fata Resurgo, MIC, Faenza, Don’t Ask, don’t tell, Palazzo Zino, Palermo, Un été sicilien, Chateau de Nyon, Kama, Sesso and Design, Triennale Design Museum, Milano, Premio Maretti, Pan, Napoli; 2012 Waiting, Il Rito della luce, Fondazione Fiumara d’arte, Messina, Violence, XV Biennale Donna, PAC, Ferrara, Secret gardens, Tent, Rotterdam, Collezione Permanente, Museo Riso d’arte contemporanea, Palermo; 2011 Il quinto atto, Galleria Biagiotti, Firenze, Madeinfilandia 2001, Filanda, Pieve a Presciano, Arezzo, Wunsch und ordnung, Ausstelungsraum Klingental, Basilea, Motion of nation, galleria vm21, Roma, Biennale di fotografia di Alessandria, Cittadella di Alessandria; 2010 Festarte Videoart Festival, MACRO Testaccio, Roma, 2009 AIM, International Biennale, Marrakech, The Italian sight, TEA Tenerife Espacio de las Artes, Tenerife, Passaggi in Sicilia, Museo Riso, Palermo, Innmotion, CCCB, Barcellona, She devil on tour, MNAC, Bucharest, Senales Rojas, Istituto Latino Americano, Roma; 2008 Tina B., The Prague Contemporary Art Festival, Praga, Repubblica Ceca, Abracadabra, Italian Institute of Culture, Madrid, Il corpo in movimento, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; 2007 Shangai 2007 Milanomadeindesign, Shanghai, Duolun Museum of Modern Art, Shanghai, e Today Art Museum, Pechino, The New Italian Design, Istituto di Cultura Italiana, Madrid, Il Paesaggio mobile del Nuovo design Italiano, Triennale di Milano; 2006 Raid, Biennale Adriatica, Palazzina Azzurra, San Benedetto del Tronto; 2005 Project Room, La Box Bourges, Ecole National Superieur d’Art, Bourge; 2004 Gemine Muse International, Benaki Museum, Atene, Designmai, Kunstfabrik, Berlino; 2003 eBent’03, Festival International de Performance de Barcelona, CCCB, Barcellona, Blue Hall markplatz Europa, Atelierhaus Panzerhalle, Postdam, Berlino, XIV QUADRIENNALE, Anteprima, Palazzo Reale, Napoli, Echigo Tsumari Art Triennal, Tokyo.
Tra i suoi premi e residenze: 2013 Premio Maretti, Pan, Napoli; 2012 Civitella Ranieri Fellowship, Umbertide, Perugia; 2011 Madeinfilandia 2011, Pieve a Presciano, Arezzo; 2009 Residence Program per AIM, Marrakech Biennal, Marrakech, Premio Celeste, Fondazione Brodbeck, Catania; 2004 Gemine Muse International, Benaki Museum, Atene, Grecia; 1992 II Rencontre des Ateliers Mediterannes, Tétouan, Marocco; 1990 Progetto Erasmus, Barcellona, Spagna.
Nella sua intervista, che abbiamo realizzato con EnoNews, media partner della mostra, c’è tutto il dramma di un’opera che continua ad esistere tra le vigne e che sarà visitabile, come le altre, fino al 30 agosto presso la cantina Primaterra.
Informazioni Az. Agricola Primaterra Contrada Sciaranuova – Randazzo
Tel. 333 5815102 Camillo Privitera 339 6648951 Tiziana Gandolfo
E-mail: info@viniprimaterra.it – www.viniprimaterra.it