Elogio… al tappo
A proposito di vini e dintorni, si parla sempre di bottiglie, bicchieri, etichette; molto meno di tappi, che pure svolgono un ruolo fondamentale.
Personalmente adoro i tappi, quelli di sughero in particolare, sono una collezionista, ne ho centinaia, ovviamente sono i tappi dei vini da me degustati. Insomma, se parliamo di vini, diamo una dignità anche ai tappi! Essi svolgono un compito fondamentale nella conservazione del vino, e invece subito dopo aver stappato le bottiglie quasi sempre vengono buttati in un cestino. Per me aprire una bottiglia di vino, per esempio la sera, è già una festa anche se il desco è parco.
Nelle grandi occasioni e durante eventi particolari, mi affretto a recuperare i tappi delle bottiglie man mano che vengono aperte, vi scrivo su, con un pennarello, data e luogo e li espongo in bella vista dentro una damigiana in vetro verde smeraldo, di quelle che si usavano una volta che tengo esposta in salotto. Ditemi, il tappo ha fatto il suo lavoro avvolto in carta stagnola e al buio per tanto tempo? Bene, merita di essere memorabile e rimanere visibile a tutti per esempio in una boccia in vetro. È lui che nel tempo ci ha permesso di gustare oggi il vino.
Elogiamo questo oggetto semplice ma efficace, lasciandolo esposto in damigiane, in barattoli particolari, insomma credo che meriti una dignitosa “sepoltura” dopo il lavoro svolto.